Antonio Di Gennaro
1.Puoi condividere il tuo percorso nel mondo della mixology e come hai sviluppato il tuo stile unico e le tue competenze dietro al bancone del bar?
Il mio percorso nel mondo della mixology è iniziato a Londra presso l’Aqua Shard, dove ho iniziato come barback e ho raggiunto la posizione di Bar Supervisor. Durante questa esperienza, ho avuto l’opportunità di conoscere a fondo questo settore, partendo dalle basi e sviluppando competenze manageriali. Successivamente, ho lavorato come Bar Manager presso Alto By San Carlo e come Operational Bar Manager per i bar della San Carlo a Londra, dove ho consolidato ulteriormente le mie competenze manageriali. Attualmente, sono socio di un cocktail bar a Napoli, dove io e i miei soci ci impegniamo a mettere in pratica tutte le competenze apprese all’estero.
Il mio stile è caratterizzato dalla semplicità, ponendo l’accento sulla qualità e sul mantenimento degli standard nel tempo, sempre seguendo la stessa linea.
2.Quali sono alcuni dei cocktail più memorabili e creativi che hai creato e cosa ti ha ispirato a realizzarli?
Il cocktail menu del The Jungle si ispira a vari paesi, dove ci impegniamo a utilizzare prodotti tipici, spezie, eccetera. Grazie al nostro concept, siamo sempre ispirati a sperimentare nuovi cocktail e a far vivere ai nostri clienti viaggi attraverso i sapori, avvicinandoci alle diverse tradizioni.
3.Nel mondo sempre in evoluzione della mixology, come ti mantieni aggiornato sulle ultime tendenze e tecniche? Potresti evidenziare una tendenza recente che trovi particolarmente interessante o innovativa?
I corsi e i social sono sicuramente ottime fonti per imparare nuove tecniche e conoscere nuovi prodotti. Tuttavia, il bar è indubbiamente il miglior modo per mettere alla prova, imparare e approfondire al massimo la tecnica o il prodotto stesso.
4.Il servizio al cliente è un aspetto cruciale del mestiere di bartender. Puoi condividere un’interazione memorabile con un cliente o una tecnica che usi per creare un’esperienza accogliente e piacevole per i tuoi clienti?
Questa è la parte più difficile, ma fondamentale allo stesso tempo, di questo settore. Chi lavora al front deve necessariamente comprendere al meglio il cliente per farlo sentire a proprio agio. Un buon servizio è essenziale per completare l’esperienza del cliente.
5.Molti aspiranti bartender cercano ispirazione da professionisti come te. Quale consiglio daresti a qualcuno che desidera intraprendere una carriera nella mixology e spera di raggiungere il livello di successo e competenza che hai raggiunto?
Il mio consiglio è di viaggiare e studiare per ampliare le proprie conoscenze. Ovviamente, tutto questo deve partire da basi solide. Oggi ci sono molti corsi disponibili per gli aspiranti bartender.